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TURBOGRAFX-16/PC ENGINE: un guida per conoscerlo e iniziare a collezionarlo
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TURBOGRAFX-16/PC ENGINE: un guida per conoscerlo e iniziare a collezionarlo

by adminAprile 24, 2021

In questa nuova guida andremo a parlare di una console che in Italia (ma generalmente anche in Europa) non ha mai avuto un grande successo, pur essendo il primo vero sistema da gioco a 16bit.

Stiamo parlando del Turbografx-16, conosciuto anche come Pc Engine in Giappone e in Europa, creato da Hudson Soft in collaborazione con NEC a partire dal 1987.

Un pò di storia del Turbografx-16/PC Engine

Hudson Soft fu una delle primissime software house a sviluppare giochi per Nintendo quando il colosso giapponese lancio, nel 1983, il primo Nes (o Family Computer).

Realizzò infatti una conversione del celebre gioco Lode Runner e ottenne anche la licenza d parte di Nintendo per la realizzazione di una versione di Super Mario Bros proprio per PC-88.

Hudson Soft non si accontentava però di essere una società di sviluppo di successo e aveva invece in mente di produrre una sua console proprietaria che non necesitass3 di cassette per giocare.

Per realizzare il suo progetto aveva però bisogno di supporto nella produzione dell’hardware e , dopo aver ricevuto un rifiuto da parte di Nintendo stessa, trovo la partnership perfetta con il colosso dell’elettronica NEC, giù divenuto famoso per le serie di Pc da gioco NEC PC-88 e PC-98.

Durante il 1987 veniva quindi lanciato sul mercato giapponese il Pc Engine, prima vera console con grafica a 16bit e capace in seguito, grazie ad un add on esterno, di leggere giochi in formato cd-rom.

Nel 1988 il Pc Engine aveva conquistato circa la metà del mercato giapponese in fatto di vendite, spingendo i capi di NEC e Hudson a puntare nuovi, succulenti, mercati come quello nord americano e quello europeo.

Solamente un anno dopo, nel1989, venne rilasciato in Nord America il Turbografx-16 dal design totalmente diverso rispetto al PC Engine ma con le stesse caratteristiche e funzionalità, compresa la possibilità di leggere cd-rom.

Nello stesso anno anche in Europa vennero distribuite delle copie della console (pochissime in realtà) con il nome di Turbografx, senza il 16 finale.

Parallelamente in Giappone veniva rilasciata, oltre ad un aversione compatta ed economica chiamata Shuttle, anche una che avrebbe dovuto competere con il nascente Super Nintendo e conosciuta come SuperGrafx.

Purtroppo a segnare la fine della console furono le scarse vendite al di fuori del Giappone e la quasi nullità di supporto ricevuto da sviluppatori esterni che, come pe molte altre console, preferirono puntare suglia accordi con i giganti Nintendo e Sega.

Nel 1991, nel disperato tentativo di contrastare Sega Mega Drive e Super Nintendo, NEC rilasciò il PC Engine Duo, la versione aggiornata della console con lettore cd incorporato ma anche questa mossa, futuristica per molti aspetti, non riuscì a cambiare il suo destino.

La produzione della console cessò definitivamente solo nel 1995.

Impatto storico del Turbografx-16

  • E’ stata la prima vera console casalinga montare un processore grafico a 16 bit, precedendo il Mega Drive e il Super Nintendo. Nonostante la CPU fosse invece a 8bit, la differenza a livello di prestazioni con le concorrenti non era così percepibile
  • Per la prima volta una console proponeva un sistema per leggere cd-rom e utilizzarli come medium ludico, precedendo di alcuni anni il Sega Mega Cd e indirizzando Sony verso la creazione della Playstation
  • Alcuni dei suo add on hanno fatto storia, come il primo vero multitap che permetteva il collegamento di ben 5 pad
  • Una delle varianti rilasciate verso la fine della sua vita, il Turbo Express, è stata la prima vera console portatile a permettere di riprodurre i giochi nella stessa identica versione casalinga
  • è considerata la prima console della quarta generazione
  • il Pc Engine/Turbografx non utilizzava cassette esterne per i giochi ma un formato proprietario, chiamato HuCard / TurboChip, molto smile a quello delle carte di credito
HuCard / TurboChip

Varianti e add on

Come da consuetudine per il tempo esistono molte varianti di Pc Engine/Turbografx in quanto NEC e Hudson cercarono più volte di aggiornarla e mantenerla appetibile per un mercato in continuo mutamento.

Già solo le due versioni, per mercato giapponese e nord americano/europeo, sono esteticamente molto differenti, senza considerare tutta una serie di periferiche aggiuntive.

Vediamo quindi quali sono le principali

Pc Engine

Pc Engine

Modello originale della console rilasciato in Giappone.
Piccola, compatta totalmente bianca e con una sola uscita per il pad.

Il pad era il classico due bottoni, dalla forma quasi perfetta tanto da non essere cambiata fino alla fine della produzione

Era dotata di una uscita RF e di una porta di espansione adatta a collegar i vari moduli esterni.

Turbografx-16

turbografx-16

Modello originale rilasciato negli Stati Uniti e di dimensioni quasi doppie rispetto al PC Engine (anche a causa di una schermatura aggiuntiva per l’uscita RF richiesta dalle normative americane).

Anche in questo caso una sola uscita per il pad e una enorme porta di espansione posteriore del tutto compatibile con le periferiche giapponesi

PC Engine CD ROM²

pc engine cd rom

Questa espansione, che si collegava lateralmente al Pc Engine tramite una base di appoggio, permetteva alla console di leggere i giochi in formato cd-rom.

Dispone infine di un’uscita audio AV, invece della sola RF e la possibilità di salvataggio per i giochi.

In seguito venne rilasciata anche un’ulteriore espansione, chiamata Super Cd Rom, per i cd che aumentava la capacità di immagazzinare dati da 64KiB a 256 KiB. Questo permetteva di locare più informazioni nella cache del sistema, scaricandola dai cd, e quindi di avere livelli più lunghi e complessi nei giochi.

TurboGrafx-CD

La versione americana contiene le stesse innovazioni dell’aggiornamento originale ma l’aggancio dell’espansione per i cd è posta sul retro, rendendo il tutto visivamente terribile.

SuperGrafx

Superfrafx

Il Supergrafx è considerato il primo vero upgrade significativo della console originale.

Rilasciato solamente sul mercato giapponese, oltre ad un redesign completo, offre una serie di modifiche hardware atte a migliorarne la potenza.

È dotato di un chip grafico aggiuntivo, chiamato HuC6270, con i suoi 64k di VRAM e spinge la Ram di sistema da 8KiB a 32KiB.
Questo upgrade permetteva alla console di visualizzare 2 sfondi indipendenti e fino a 512 sprite pixel su una linea o 128 sprite totali sullo schermo.

Il sistema è compatibile con l’espansione per leggere i cd-rom (con un cavo aggiuntivo) e con i giochi originali ma purtroppo aveva un costo di produzione molto alto e gli vennero dedicati solamente 7 giochi appositamente sviluppati.

Pc Engine Duo

Una delle ultime vere varianti, il PC Engine Duo, era un sistema che comprendeva in una sola scocca il Supergrafx, il lettore cd rom e un’espansione di memoria necessaria a giocare ai nuovi titoli rilasciati su formato Cd

Il design è finalmente elegante anche se presenta sempre un’unica uscita per il pad.

Turbo Duo

Turbo Duo

La versione americana del Duo è questa volta quella originaria.

Questa variante venne infatti pensata principalmente per il mercato americano e poi riadattata per quello asiatico.

La console venne rilasciata ad un prezzo molto accattivante e accompagnata da un ottimo bundle di giochi inclusi.

Nonostante ciò non riuscì a scardinare il poter di Nintendo e Sega.

I titoli più significativi del Turbografx-16/Pc Engine

Il Turbografx non si può certo considerare una console con un numero molto elevato di esclusive ma buona parte della sua libreria è composta da titoli di ottimo livello

Questo sia perchè Hudson era una software house di tutto rispetto, sia perchè con la partnership con NEC poteva vantare conversioni di gran parte dei titoli usciti su PC-88 e PC-98 (home computer piuttosto famosi in Giappone e mai usciti dal Sol Levante).

Ecco quindi alcuni titoli che caratterizzando il Turbografx-16/éPc Engine:

  • BONK’S ADVENTURE, BONK’S REVENGE, BONK’S BIG ADVENTURE, conosciuta anche come la serie di Bonk. Così come Nintendo aveva mario e Sega aveva Sonica, NEC decise che anche la loro console avesse bisogno di una mascotte sul mercato americano e scelse per il ruolo un cavernicolo con la testa enorme con cui, letteralmente a testate, sconfigge i nemici.
    Il gioco è un classico platform, coloratissimo come usanza del tempo, che risulta decisamente invecchiato bene
  • YS I, II e III
    Questa serie di jrpg che si discosta leggermente dalle serie classiche per alcune meccaniche, ha avuto origine sul PC-88 ed è stata una delle prime ad essere importate, in formato CD-rom, su Turbografx-16
    Pur non potendo vantare il successo di altre serie nate in quel periodo, la storia coinvolgente, le musiche e una traduzione non troppo malvagia, permisero a YS di essere apprezzato anche in suolo americano
  • KEITH COURAGE IN ALPHA ZONES
    Questo era il gioco contenuto nella confezione del Turbografx-15 al momento del rilascio in Nord America
    Si tratta di un platform classico sia per impostazione dei livelli che per gameplay vero e proprio, eppure il pubblico apprezzò particolarmente i colori e le animazioni, in stile cartoon, del protagonista
    Trascurabile la storia.
Keith courage
  • BOMBERMAN e BOMBERMAN 93
    Non bisogna dimenticare che Hudson Soft era principalmente una casa sviluppatrice di videogiochi, tra cui proprio il primo Bomberman uscito per Nes.
    Non stupisce quindi che la versione per Turbografx-16 fosse decisamente la miglior rilasciata sul mercato e con l’uscita del suo seguito, Bomberman 93, venne aggiunta anche la possibilità del multigame su stessa console (utilizzando un multitap)
  • LEGENDARY AXE
    una delle vere esclusive per Pc Engine, legendary Axe è un picchiaduro a scorrimento laterale in cui impersonerete un cavrnicolo, armato di ascia, impegnato nella ricerca della sua fidanza /eravamo nel pieno del boom dei giochi “preistorici”).
    Il gioco risulta piuttosto impegnativo, soprattutto a causa di alcune scelte di gameplay originali, come la potenza dei colpi che si azzera ad ogni utilizzo dell’ascia e alla limitatezza di oggetti di rceupero
legendary-axe
  • LORDS OF THUNDER
    Nessuna console dei prima anni 90 era sprovvista di un buon numero di shooter a scorrimento laterale e anche il Pc Engine/Turbografx-16, oltre numerosi porting di grandi classici come R-Type, poteva vantare alcuni titoli di spessore.
    Uno di questi è sicuramente Lord of Thunder, seguito del gioco Gates of Thunder, in cui dovrete guidare il vostro guerriero in armatura attraverso molteplici livelli con ambientazione fantasy.
    Anche se il nome potrebbe far pensare ad altro, potrete scegliere il potere del vostro personaggio tra i classici fuoco, terra, vento e acqua.
    A colpire di questo gioco sono soprattutto la grafica, riconosciuta come una delle migliori del tempo e rivaleggiante con il Super Nintendo, e la colonna sonora composta da musica heavy metal
  • AKUMAJOU DRACULA X, CHI NO RONDO (DEMON CASTLE DRACULA X, RONDO OF BLOOD)
    Impossibile non citare questo capolavoro tra i migliori giochi recuperabili per Pc Engine (non esiste la versione americana per Turbografx-16).
    Se quasi tutti gli amanti della serie hanno conosciuto Castlevania Symphony of the Night, in pochi, sino a qualche anno fa, avevano giocato al suo fantastico precursore, conosciuto in occidente come Dracula X.
    In questo capitolo della serie viene narrato lo scontro tra Richter Belmont e Dracula, colpevole di aver rapito la giovane Maria.
    Questo gioco era semplicemente pazzesco da vedere su schermo per il tempo, con un level design, musiche e animazioni che nessuno aveva mai inserito in un videogioco a scorrimento laterale.
    Per riconoscere quanto fosse avanti rispetto alla sua generazione basta pensare che gran parte dei disegni utilizzati in SOTN sono stati presi pari pari da Dracula X e riadattati per la console di casa sony.
Dracula X

Emulazione e disponibilità sul mercato

Come per quasi tutte le console dei primi anni 90, esistono ormai svariati emulatori affidabili per Pc Engine e che permettono di potersi godere senza troppi problemi l’intero parco giochi.

I migliori due a mio avviso sono ancora Mednafen e Ootake: il primo è sicuramente il più affidabile in assoluto ma ha un’interfaccia non esattamente “user friendly” e che richiede un minimo di tempo per essere compresa, il secondo invece è il top per l’emulazione su Windows anche se presenta una traduzione in inglese a livello amatoriale.

Parlando invece di collezionismo e disponibilità sul mercato iniziano invece i dolori in quanto sia Pc Engine che Turbografx-16 sono abbastanza costosi e rari da trovare in buone condizioni.
La scarsa distribuzione in Europa (praticamente nulla a parte in Francia) vi obbliga a puntare il mercato giapponese o nord americano con relativi costi di spedizione.

Il prezzo di acquisto varia veramente tanto dal modello che vi interessa e da quali add on volete aggiungere ma difficilmente spenderete meno di 250-300 euro.

Esiste inoltre una versione mini del primo Pc Engine, rilasciata recentemente e disponibile anche sugli store principali come Amazon

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Ciao e benvenuti sul portale di Retrogaming-Italia! Sono un videogiocatore e appassionato di console sin dal 1990, anno in cui mi regalarono il primo NES. Da allora non ho mai smesso e ora cerco di migliorare il panorama del retrogaming italiano

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