10 avventure punta e clicca da rigiocare
Il genere dei point and click ( o punta e clicca in italiano) ha vissuto un incredibile sviluppo negli anni 80 e 90, producendo dei titoli che ancora oggi sono delle vere e proprie perle, per poi andare lentamente a scomparire nei primi anni del 2000, in cui l’avvento della grafica 3D ha portato i videogiocatori a prediligere titoli più immediati e frenetici.
Negli ultimi anni però alcune coraggiose case produttrici, sfruttando anche un periodo di stanca nello sviluppo tecnologico delle meccaniche di gioco, hanno rilanciato il genere producendo dei nuovi validissimi titoli.
Per questo motivo abbiamo deciso di riproporre 10 avventure punta e clicca del passato che dovete assolutamente recuperare e, dato che non sempre è facile, vi daremo anche qualche indizio sul dove e sul come; ecco quindi la lista!
1) Il segreto di Monkey Island
Per molti il migliore del genere, sicuramente uno dei giochi più conosciuti.
Prodotto dalla LucasArt (che nel periodo si specializzò nelle avventura punta e clicca) nel 1990, tratta le vicende del giovane Guybrush Threepwood e della sua avventura per diventare un temibile pirata e scoprire il segreto di Monkey Island.
Pur trattando tematiche “piratesche”, il gioco è assolutamente un’avventura ironica e leggera, colma di situazioni paradossali e divertenti da superare utilizzando gli oggetti del nostro inventario, raccolti nelle varie zone dell mappa.
Come vuole la tradizione di una buon punta e clicca vecchio stampo, non sempre sarà immediato capire come procedere in quanto gli oggetti in nostro possesso dovranno essere combinati spesso in modo piuttosto fantasioso e anche capire come e quando interagire con l’ambiente richiederà una buona quantità di fantasia e di attenzione al dettaglio.
Il gioco fu un successo soprattutto per la buona dose di ironia di cui era intriso (indimenticabili gli scontri a colpi di insulti) e anche per una realizzazione grafica piuttosto riuscita.
Anche oggi, a 26 anni dalla sua uscita, continua a regalare dei sorrisi ed è assolutamente consigliato anche per una serata di gioco con amici e bambini.
Il titolo originale era distribuito su floppy che purtroppo risultano ad oggi quasi impossibili da far funzionare sui sistemi operativi moderni, ma per fortuna il gioco è facilmente recuperabile in una versione rimasterizzata e con grafica aggiornata sia su Steam che su Gog.com.
Il valore aggiunto di questa edizione è che potrete facilmente passare anche alla grafica originale premendo un solo tasto (per i più nostalgici).
Se non utilizzate il pc come piattaforma da gioco, l’edizione speciale è stata rilasciata anche per le console di casa Microsoft ( è stata anche regalata recentemente sul Gold Live) ed è godibile anche con l’utilizzo del pad (risulta solo più macchinoso).
2) Broken Sword: il segreto dei Templari
Uscito nel 1996 per Pc e Playstation, questa avventura punta e clicca segue le vicende di George Stobbart, turista americano in visita a Parigi, che rimane coinvolto nell’esplosione di un bar compiuta da un uomo travestito da clown.
Questa intro è solo la punta dell’iceberg della vicenda che porta il protagonista a visitare diverse città europee, composte da più location, per scoprire il mistero che si cela dietro questo attentato e la setta rinata dei Templari.
Il gioco è il classico punta e clicca in cui muoversi in ambienti 2d con il fine di raccogliere oggetti da utilizzare in determinate situazioni, caratterizzato però da una grafica in stile cartone animato molto curata e da una trama scritta in maniera magistrale che rimane intrigante per tutto il corso della narrazione.
Anche i personaggi (doppiati da attori professionisti) risultano ben caratterizzati e difficilmente non ricorderete di chi si sta parlando in un determinato dialogo.
A differenza di altri titoli appartenenti allo stesso genere, in Broken Sword è possibile morire e arrivare ad un game over in particolari situazioni, legate soprattutto sul tempismo nell’usare gli oggetti giusti.
Il gioco è abbastanza raro nella sua versione originale (sia Playstation che Pc) ma per fortuna può essere acquistato a poco sui soliti marketplace online quali Steam e Gog.com
3) Blazing Dragons
Anche in questo caso parliamo di un gioco uscito nel lontano 1996 ma questa volta in esclusiva sulle console di casa Sony e Sega, più precisamente su PSX e su Sega Saturn.
Ambientato e ispirato all’omonima serie tv inglese, la trama di questo punta e clicca ci mette nei panni del giovane inventore Flicker, impegnato a diventare cavaliere presso la corte di Camelhot al fine di poter sposare la sua amata principessa Flame.
Per raggiungere il suo scopo il nostro draghetto (si impersoneremo un drago umanoide) dovrà vincere un apposito torneo, cercando di sventare le macchinazioni del cattivo di turno che cercherà di rovesciare il regno.
Pur essendo un titolo principalmente ironico, lo stile delle battute e delle situazioni in cui ci troveremo coinvolti hanno spesso dei doppi sensi (con richiami anche sessuali) tipici dello humor inglese dei Monty Python, rendendo il tutto gradevole soprattutto ad un pubblico maturo o quasi.
La grafica del gioco sfrutta delle bellissime ambientazioni disegnate in stile cartoonesco in cui si andranno a muovere il protagonista e i vari personaggi comprimari.
Particolarmente riuscite sono alcuni dei rebus che dovremo risolvere utilizzando uno dei tanti oggetti assurdi raccolti durante l’evolversi della vicenda in quanto molto spesso la soluzione è meno ovvia di quanto ci si aspetti.
Non essendo mai stata creata una versione PC questo gioco è recuperabile solamente tramite dei negozi dell’usato; su Ebay si trovano entrambe le versioni (leggermente meno cara quella del Saturn) ma la disponibilità varia tantissimo da momento a momento.
4) Gabriel Knight: la serie (Sins of the Fathers, The Beast Within, Il mistero di Rennes-le-Château)
La serie di Gabriel Kinght, che prende il nome dal protagonista, divenne celebre negli anni 90 in cui vennero prodotti tre titoli, uniti tra loro da una trama incentrata sulla risoluzione di misteri legati all’occulto.
Il protagonista è uno scrittore di New Orleans che, suo malgrado, scopre di essere uno Schattenjäger (cacciatore d’ombre) e di essere quindi destinato ad indagare su creature mostruose e su terribili delitti.
Tutti e tre i giochi vantavano una trama degna di un romanzo in quanto creata, appunto, dalla scrittrice esperta di videogiochi Jane Jensen; le vicende si alternano in giorni e capitoli e non è possibile passare a quello successivo senza aver concluso tutte le azioni previste.
Le tematiche trattate sono molto mature e anche gli omicidi su cui andremo ad indagare sono descritti con i dovuti particolari, rendendo il gioco maggiormente adatto ad un pubblico maturo.
Senza voler svelare i particolari sappiate che nel primo gioco (l’unico non tradotto in italiano) andremo ad indagare su alcuni crimini legati a dei rituali vudù, svelando il legame di Gabriel con gli schattenjäger.
Nel secondo capitolo, realizzato interamente con attori veri sovrapposti a sfondi fotografati (una delle poche applicazione del Full Motion Video ben riuscita), ci occuperemo di indagare su alcuni omicidi ad operare di presunti lupi mannari e infine nel terzo capitolo sveleremo un caso di vampirismo nella famosa Rennes-le-Château.
Il nostro consiglio ei recuperarlo su Steam (leggermente meno caro rispetto a Gog in questo caso) in cui potrete trovare tra l’altro anche una versione rivista e rimasterizzata per il ventesimo anniversario del primo capitolo!
5) Syberia – L’avventura di Kate Walker
Vincitore del premio gioco dell’anno nel 2002, questa avventura grafica narra l’incredibile viaggio dell’avvocato Kate Walker attraverso mezza Europa per trovare l’ultimo rampollo di una famiglia padrona di una fabbrica di giocattoli.
La povera Kate, spedita in un piccolo paesino della Francia per seguire l’aspetto legale dell’acquisizione dell’azienda dovrà invece svelare il mistero che si cela dietro la finta morte di Hans, unico membro della famiglia che può firmare il contratto di vendita.
La trama così descritta sembra poca cosa, ma in realtà il tutto è arricchito sia da personaggi molto ben caratterizzati sia da colpi di scena degni di nota; inoltre rimane uno dei pochi esempi di avventura grafica con ambientazione steam punk mai realizzati.
Sempre accompagnati dal robot Oscar, il viaggio si dipana attraverso diverse location europee splendidamente ricreate in 2D dalla mano esperta del fumettista belga Benoît Sokal e che riprendono con molta cura gli stili architettonici tipici dei luoghi in qui è ambientata la vicenda.
Il titolo è stato un successo tale da essere disponibile in moltissimi formati: Pc, Mac, Playstation 2, Xbox, Nintendo Ds ed è presente anche su Steam e Playstation Store; per questo motivo non avrete problemi a recuperarne una copia se deciderete di giocarlo!
6) Grim Fandango
Prodotto nel 1998 dalla Lucasart è considerato uno dei migliori titoli del suo genere.
Il gioco vanta un’ambientazione quantomeno unica in quanto impersoneremo Manuel “Manny” Calavera costretto, in un aldilà ricreato secondo la mitologia azteca della morte, a vendere pacchetti turistici alle anime dei defunti. Purtroppo le sue doti di venditore sono in declino e per questo, una volta scoperto che sulla Terra un misterioso avvelenamento sta producendo nuovi clienti, si prepara a tornare alla ribalta.
La trama si dipana in quattro capitoli, ognuno posto ad un anno di distanza da quello precedente ma sempre il 2 di Novembre, il giorno dei morti in cui i mietitori dell’aldilà possono recarsi sulla Terra a visitare i propri cari; di più davvero non si può raccontare.
Tutto in questo titolo si rifa ad una visione piuttosto noir di quello che potrebbe essere un Messico infernale e nonostante l’ironia tipica delle avventure di casa Lucasart, alcune tematiche sono affrontate in maniera più cruda.
Il gioco inoltre vanta, per la prima volta, un motore 3D per i personaggi e la scomparsa dell’interfaccia tipica del punta e clicca ( anche chiamata SCUUM); i protagonisti possono infatti essere mossi direttamente nelle ambientazioni tramite pad ( e non cliccando sul luogo da raggiungere) e anche l’azione avviene mediante apposito tasto.
Attualmente è molto facile reperire una versione remastered di Grim Fandango su Steam e disponibile anche per Playstation 4; risulta invece più complicato recuperare l’edizione originale sviluppata per Pc.
Come sempre potete affidarvi a Ebay dove viene venduta a circa 80 euro, un prezzo non proprio abbordabile ma piuttosto alla portata di eventuali collezionisti.
7) Dreamfall: The Longest Journey
Uscito nel 2001 per pc e prodotto da Ubisoft, The Longest Journey è una delle ultime avventure punta e clicca ad essere stata realizzata (e ad aver avuto successo) prima del grande “buco” che ha colpito questo genere negli anni 2000.
In questo titolo impersoniamo April Ryan una ragazza come altre che lavora in un bar nel malfamato quartiere di Venice della città di Newport; l’anno è il 2209 e April, sempre impegnata tra lavoro e la sua passione per la pittura inizia improvvisamente a sognare draghi e altre entità fantastiche.
I sogni diventano così intensi che spesso si confondono con la vita reale ed è in questo stato semi confusionale che la protagonista incontra Cortez, un barbone che sembra conoscere la verità che si nasconde dietro queste visioni e che la guiderà nel suo viaggio.
Per non svelare altri risvolti ci fermiamo qui.
Pur essendo uscito in epoca tarda, il gioco riprende tutti i tipici meccanismi delle avventure punta e clicca: personaggi in 3D, sfondi in 2D, movimenti controllati tramite puntatore ma è la trama, davvero superiore alla media, capace di rapire il giocatore per diverse ore e di trasportarlo nel mondo di Arcadia.
Anche in questo caso il gioco è facilmente reperibile su Steam in versione digitale ma è possibile anche recuperare con facilità le sue versioni originali per PC e Xbox anche se il prezzo è spropositato rispetto a quello che offre la confezione fisica.
8) Leisure Suit Larry in the Land of the Lounge Lizards
Rilasciato inizialmente nel 1987 e poi rimasterizzato nel 1991 da parte di Sierra è il primo capitolo della serie di Leisure Suit Larry, che vanta nel complesso 10 giochi diversi.
Il protagonista del gioco è Larry Laffer un uomo sulla quarantina, brutto e semi pelato che si crede un latin lover e un incredibile amante. Non avrete un vero scopo per finire il gioco se non quello di portarvi a letto tutte le donne che incontrerete nel corso della vostra avventura.
Tutto il gioco è incentrato su situazione goliardiche al limite dell’erotico, senza mai sfociare nella volgarità, e sulla simpatia delle battute di Larry.
La grafica è quella tipica delle avventure punta e clicca con unica variante il fatto che durante gli abbordaggi (realizzati con dei veri e propri minigiochi) la visuale passa in prima persona per meglio inquadrare la donna che vi trovate di fronte.
Nota di curiosità: all’inizio del gioco dovrete superare un test che verificherà la vostra età (una sorta di blocco per i minori) che risulta particolarmente ostico in quanto incentrato su notizie tipiche della cultura americana.
La versione originale è reperibile su Ebay ad un prezzo che varia dai 50 ai 100 euro, a seconda che cerchiate la versione PC o Amiga. La spesa è alta ma il gioco merita assolutamente di essere provato!
9) Maniac Mansion
Torniamo agli albori delle avventure grafiche!
Rilasciato da LucasArts nel 1987 fu uno dei primi giochi a presentare l’interfaccia SCUUM ed era caratterizzato da finali multipli, scene di intermezzo e possibilità di utilizzare diversi personaggi; caratteristiche che gli valsero, al tempo, l’aggettivo di titolo innovativo.
La trama è una parodia dei classici B-Movie degli anni 80: uno scienziato pazzo rapisce la fidanzata del protagonista Dave Miller e la rinchiude in un laboratorio segreto sorvegliato da mostri tentacolosi e trappole mortali.
Il giovane decide quindi di andare a salvarla con l’aiuto di due amici.
Proprio la scelta dei due compagni (selezionabile tra una lista di sei) condizionerà il finale e le azioni applicabili a superare determinate situazioni.
La versione originale uscì per Commodore 64 ed praticamente introvabile (oltre alla difficoltà a farlo partire), quella per sistemi DOS invece non funziona sui moderni che utilizzano come standard grafico VGA.
Le possibilità di giocarlo ricadono quindi o su un emulatore online o su una versione, uscita nel 2004 e rinominata Maniac Mansion Deluxe , realizzata da alcuni fan e che supporta i VGA.
Esiste anche una versione per NES ma statene alla larga in quanto vennero censurate alcune parti ritenute troppo esplicite e alcune battute.
10) Full Throttle
Ancora un gioco di casa LucasArts nella nostra top ten. Prodotto nel 1995 è il decimo gioco a sfruttare l’interfaccia SCUMM ed è definito “un’avventura heavy metal”.
Di ambientazione ispirata chiaramente alla famosa serie di film Mad Max, il giocatore impersonerà Ben (senza cognome) capo di una banda di motociclisti accusati ingiustamente di essere degli assassini e dovrà guidarlo attraverso una rocambolesca fuga nel deserto nel tentativo di liberare la sua banda e di ripulire il proprio nome.
Particolarmente riuscite sono le sezioni arcade in cui Ben dovrà letteralmente combattere sulla sua moto utilizzando diverse armi; l’inserimento di questa parte più action fu una delle principali feature che impressionarono positivamente il pubblico del tempo.
Full Throttle fu anche uno dei primissimi titoli ad essere interamente doppiato da attori professionisti ( tra cui Mark Hamill, il Luke Skywalker di Star Wars).
Molto meno apprezzati furono la breve durata e l’impossibilità di combinare tra loro diversi oggetti, risultando quindi abbastanza lineare.
Distribuito esclusivamente tramite CD sono facilmente reperibili sia le versioni rimasterizzate durante gli anni che quella originale, spesso a poco prezzo.
Ovviamente esistono tantissimi altri giochi appartenenti a questo genere (anche molti seguiti) ma ho voluto evidenziare quelle che davvero vanno provate e che, per motivi diversi, hanno segnato la fortuna dei punta e clicca.
Manca la serie di Indiana Jones! 🙂
Ciao Giulia, hai ragione ma ho voluto tralasciare tutte le serie ispirate a film appositamente, preferendo invece analizzare le produzioni originali!