I migliori giochi per psp da recuperare
La PSP è un’ottima console portatile sia per chi ama il retrogaming sia per la qualità e la quantità dei giochi che nel corso degli anni sono stati prodotti per essa.
Provare a stilare una classifica dei migliori giochi psp è un’impresa non da poco, sia perchè si va incontro ai gusti personali di ogni singolo utente, sia per la mole di titoli da analizzare; per questo motivo in questo articolo ci limiteremo a fornire un elenco di qui giochi psp che davvero non potete perdervi, focalizzandoci soprattutto sulle esclusive che non troverete su altre console (se non in formato digital sul Playstation Store), e andando a tralasciare alcuni porting, seppur famosi e ottimamente riusciti.
Non troverete quindi i vari capitoli di God of Wars, Tekken, GTA, FF Tactics, Metal Gear Solid, KH, Persona ecc ecc… che sicuramente già conoscete e se siete fan dei giochi psp molto probabilmente possedete, ma piuttosto titoli altrettanto belli e che hanno caratterizzato la console portatile di casa Sony.
Ecco quindi la nostra lista di giochi psp (elencati in modo casuale) che dovete assolutamente recuperare e giocare.
Jeanne d’Arc
Jeanne d’Arc è un jrpg tattico a turni, simile a Final Fantay Tactics, sviluppato da Level-5 che si ispira alla storia di Giovanna D’Arco e alla sua lotta contro gli inglesi durante la guerra dei Cento Anni.
Ai fatti storici, in particolare per quanto riguarda personaggi e luoghi, viene aggiunta una buona dose di fantasy in stile giapponese con la comparsa dei soliti demoni, sconfitti nel passato ma ora tornati alla ribalta, a far da sfondo ad un plot narrativo che ben si dipana nel corso della nostra “crociata” di liberazione della Francia.
Vero punto focale del gioco sono comunque le battaglie tattiche che dovremo affrontare tra un evento narrativo e l’altro; in questo Jeanne d’Arc è un titolo che ha pochi rivali in quanto riesce a fondere perfettamente strategia e tattica con un gameplay veloce e scorrevole.
Per sconfiggere i nemici dovrete infatti studiare accuratamente la posizione da far assumere ai vostri personaggi ad inizio battaglia e anche il tipo di equipaggiamento e abilità da usare; non mancano poi i punti esperienza per far salire di livello i combattenti e vari sistemi di power up utili per sbloccare nuove caratteristiche e skill più potenti.
Patapon
Il nome del gioco è l’unione di due onomatopee giapponesi: pata (marciare) e pon (suonare i tamburi) e nel gioco farete esattamente questo, marciare al suono di tamburi tribali.
Patapon è un mix particolarmente riuscito e stravagante tra un rhythm game e un god game in terza persona in cui voi impersonerete una divinità posta al comando di una tribù di uomini preistorici, rappresentati come silouette su sfondi 2D, impegnati in diverse battaglie per recuperare la loro terra perdutà.
Nel ruolo del “Almighty” dovrete dirigere i vostri guerrieri al suono di tamburi con una sequenza ritmata di comandi ben definiti che compariranno a schermo; a seconda del tipo di ritmo e tamburo scelto i vostri sottoposti eseguiranno azioni diverse come attaccare, retrocedere, aspettare ecc mentre se inserirete un insieme di comandi sconosciuti semplicemente andranno in confusione e si bloccheranno.
Non manca inoltre un aspetto strategico che dovrete affrontare ad inizio di ogni missione che compone il gioco e che riguarda la formazione e l’equipaggiamento che i vostri soldati dovranno indossare; un aspetto non trascurabile e che arricchisce ulteriormente il gioco.
Molto belli anche i seguiti.
LocoRoco
Descrivere LocoRoco non è semplice in quanto, per stessa ammissione del suo creatore, il gioco voleva essere qualcosa di totalmente diverso da quanto proposto su PSP sino ad allora; si potrebbe definirlo un insieme di minigiochi o un action puzzle game .
I LocoRoco sono degli esseri sferiformi capaci di dividersi e unirsi per formare delle masse più o meno grandi che vivono tranquillamente sul loro pianeta in perfetta simbiosi con la natura; questo sino a quando non vengono invasi dai malvagi Moja.
Essendo prettamente pacifici non sanno come difendersi e per questo motivo il giocatore, nei panni del pianeta stesso capace di inclinarsi in varie direzioni, dovrà condurli alla salvezza facendoli rotolare e saltare in diversi ambienti facendo attenzione a spuntoni e ostacoli di vario genere.
Lungo il tragitto dovrete recuperare delle bacche necessarie a far crescere i LocoRoco e diventerà particolarmente utile la loro abilità di scomporsi e ricomporsi che vi permetterà di superare strettoie altrimenti invalicabili.
Non si può non menzionare la colonna sonora veramente eccezionale di questo titolo con delle musiche azzeccate e che si fondono perfettamente con l’ambiente colorato del titolo.
Provare per credere.
Crush
Crush è un platform game 3D, con alcuni elementi puzzle che si distingue particolarmente per ambientazioni e storia.
Impersonerete i panni di Danny, un adolescente con reali problemi di insonnia cronica che, nel tentativo di guarire, incontra uno scienziato che gli propone di sottoporsi ad una cura mediante un innovativo congegno da lui inventato che permette al paziente di esplorare il proprio subconscio.
Danny viene quindi proiettato all’interno della sua mente nel tentativo di scoprire le cause dell’insonnia.
Il titolo si dipana quindi in 10 livelli, ognuno dei quali rappresenta un evento particolarmente importante nella vita del ragazzo, ricreati ispirandosi ad artisti come Tim Burton e M.C. Escher in cui sistemare gli elementi psichici andati fuori posto.
Una delle caratteristiche principali del gioco è la possibilità di passare da una visuale 3D ad una 2D per superare alcuni ostacoli invisibili in una delle due.
Final Fantasy VII: Crisis Core
Pezzo da novanta della console portatile di casa Sony. Facilmente trovabile anche su Playstation Store ma comunque uno di quei giochi che da soli fanno vendere console.
La trama del gioco è ambientata 7 anni prima di FFVII e impersonerete Zack Fair, che compariva nel titolo originale nei flashback di Cloud, soldato della Shinra nel periodo in cui Sephiroth ancora non aveva scoperto la verità sulla sua “nascita”. Durante l’evoluzione della trama avrete modo di incontrare tantissimi volti noti ed in diversi momenti dovrete collaborare con loro.
A differenza dei classici Final Fantasy, per Crisis Core, venne scelto di creare un titolo maggiormente improntato sull’azione abbandonando i classici combattimenti a turni a favore di un sistema più immediato e basato sulla pressione diretta dei tasti, invece che sulla selezione di un’azione particolare, sia per gli attacchi normali che per utilizzare le Materia.
E’ inoltre presente un sistema di power up, chiamato O.M.D., simile ad un roulette che in base al risultato concede bonus o attacchi speciali particolarmente potenti. Il risultato non era male ma fu criticato dai puristi del vecchio battle system radicato nella saga.
Non lasciqtevelo sfuggire!
Gradius Collection
Gradius Collection è una collezione di cinque titoli che arrivano direttamente dall’era dei giochi arcade. Solamente il quinto capitolo fu realizzato per la prima Playstation ma non venne mai commercializzato al di fuori del Giappone.
I titoli inclusi sono:
- Gradius (1985)
- Gradius II (1988)
- Gradius III (1989)
- Gradius Gaiden (1997)
- Gradius IV (1999)
Grazie a Konami che si è occupata della conversione adattando i giochi alle potenzialità della PSP ma senza stravolgere il gameplay originale, sarà possibile rivivere le emozioni che la serie Gradius era in grado di offrire a partire dagli anni 90: si tratta infatti di sparatutto a scorrimento orizzontale in cui guiderete la vostra astronave attraverso molti livelli cercando di raccogliere quanti più power up possibili.
E’ fondamentale infatti trovare il giusto bilanciamento tra velocità, resistenza e armamenti o non andrete molto lontani.
Peccato solo per la mancanza di altri due episodi che avrebbe o completato la collezione
Tactics Ogre: Let Us Cling Together
Il primo capitolo della serie Ogre battle uscì in realtà per Snes e ebbe talmente successo che il suo seguito Tactics Ogre: Let Us Cling Together venne convertito anche per Saturn, Psx e Psp ma si tratta di un gioco talmente bello che, vista la rarità delle altre versioni, vi consiglio di comprare lo stesso.
Anche in questo caso siamo di fronte ad un jrpg tattico a turni che si distingue principalmente per una trama matura e che si ispira a fatti realmente accaduti nei prima anni 90; in particolare potrete trovare riferimenti alle disastrose guerre balcaniche e ai massacri di innocenti che le caratterizzarono a cui viene aggiunto la giusta dose di fantasy.
A seconda delle scelte che farete potrete influenzare lo scorrere degli eventi e modificare sostanzialmente la fine del gioco.
Tactics Ogre fu uno dei pochi titoli a meritarsi un 10/10 in molte prestigiose riviste di settore e non è eccessivamente raro o costo quindi…
Dj Max Fever
Dj Max Fever è il primo titolo della serie musicale di DjMax ad essere uscito dal Giappone ed è sostanzialmente una compilation tra DJMax Portable e DJMax Portable 2 con l’aggiunta di alcune interessanti novità e alcuni arrangiamenti.
Il gameplay è molto simile ad altri giochi del genere, in particolare a Beatmania, con il giocatore impegnato a cliccare la momento giusto il tasto relativo ad una nota in modo da non interrompere la sequenza musicale e impilare quante più combo possibile. In caso di errore la combo fallisce e bisogna ricominciare; il tutto è accompagnato da uno sfondo animato nel più classico degli stili giapponesi,
In totale ci sono più di 50 canzoni che variano tra la Techno, il Pop, il Rock e l’ Hip-Hop in modo da soddisfare tutti i gusti.
Citando il critico che lo recensì su IGN: “Non è un gioco perfetto ma almeno diverte”.
Ultimate Ghosts ‘n Goblins
Partiamo dal presupposto che questo gioco non è un remake dell’immortale classico uscito per le console a 16bit e non è neanche qualcosa di totalmente diverso, ma piuttosto un ritorno in grande stile di sir Arthur e della principessa Prin Prin.
Sembra quasi di trovarsi alla celebrazione di un vecchio amico che non si vedeva da tanto tempo: i livelli sono ancora sviluppati principalmente in orizzontale, il gioco è ancora un paltform con livelli lineari ma l’introduzione della grafica in 3D e un restyling totale per sfruttare le capacità della Psp lo rendono assolutamente interessante e appetibile anche per chi non ricorda più l’originale.
Anche il gameplay, esclusa la presenza di nuove armi e la possibilità di lanciarle anche nelle nuove direzioni alto/basso, è rimasto quello di un tempo con anche il maledettissimo salto non direzionale durante il volo che vi farà esclamare non pochi santi.
Giusto per ricordare che a tutti che questo era un gioco veramente difficile, Capcom in questa nuova edizione ha deciso di introdurre 3 livelli di difficoltà che bilanciano un pò l’esperienza, rendendo fruibile il gioco un pò a tutti.
Bentornato sir Arthur
Daxter
Il gioco è ambientato a ridosso tra il primo e il secondo Jak and Daxter e vi metterà al comando del solo Daxter in quanto Jak viene catturato dalle guardie Krimzi.
Si tratta ad tutti gli effetti di un platform 3d di stile classico in cui sarete impegnati a girovagare per i livelli in cerca di oggetti da raccogliere e nemici da eliminare; a questo proposito Daxter avrà solamente due armi a disposizione l’ammazzamosche elettrico e uno spruzzatore di insetticida; dopo poche missioni scoprirete che quest’ultimo può anche essere usato come propulsore che vi permetterà di raggiungere nuove aree posizionate in alto.
Potrete inoltre utilizzare diversi veicoli strampalati con cui velocizzare gli spostamenti nelle aree che lo consentono.
Anche se la serie originale non è nata su Playstation 2, questo capitolo è stato sviluppato in esclusiva per la Psp ed è anche un gran gioco quindi merita di diritto di stare nel nostro elenco.
Conclusione
Sicuramente questo elenco non soddisferà tutti quindi se volete indicarci nei commenti qualche titolo che manca e che non fa parte delle serie volutamente escluse, sentitevi liberissimi di farlo!
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