5 giochi orribili per Psx che non andrebbero mai rispolverati
La prima PlayStation, Ps1 o PSX a seconda di come la si voglia chiamare, ha segnato una svolta nel settore dei videogiochi in quanto è stata una delle prime console in grado di visualizzare grafica 3D e rappresentò anche l’ingresso di una nuova società nel mercato delle console, cosa che non succedeva da quando Nintendo rilasciò Famicom nel 1983.
Come ben sappiamo la PlayStation originariamente doveva essere un add-on per il Super Nintendo prima che Nintendo si ritirasse dall’accordo e firmasse con Phillips. Ciò lasciò Sony con il proprio dispositivo di gioco già parzialmente sviluppato e pronto e venne quindi deciso di lanciare il prodotto come console indipendente.
Anni dopo, la PlayStation è stata considerata una delle più grandi console di tutti i tempi, la PlayStation 2 rimane il sistema più venduto della storia e la PlayStation 4 è attualmente il sistema più venduto sul mercato.
Ma questo non vuol dire che non ci siano stati dei tonfi nella storia della Psx.
In effetti, alcuni dei peggiori giochi di tutti i tempi hanno preso vita nella scatola grigia di Sony.
In questa lista elenchiamo i 5 peggiori videogiochi in assoluto che non dovreste mai voler provare!
5° posto: Spawn: The Eternal
Ok solitamente gli adattamenti di fumetti nel mondo dei videogiochi partono già svantaggiati perchè ingabbiati in un mondo già scritto, che limita la creatività e obbliga gli sviluppatori a muoversi in spazi già delimitati.
In Spawn: The Eternal succede esattamente questo, con una trama che ha davvero poco da raccontare e quei pochi momenti interessanti sono narrati al limite del ridicolo. Come se non bastasse i controlli sono quanto di meno responsivo si possa sperare di trovare in un videogioco, con combinazioni di tasti che funzionano una volta ogni tre e quella sensazione di casualità nell’eseguire le mosse che non ti abbandona mai per tutto il gioco.
Se siete fan del fumetto state alla larga da questo adattamento, se non lo siete e vi capita di trovarne una copia in qualche mercatino tenetevene ben alla larga.
4° posto: Star Wars: Masters of Teras Kasi
Unico titolo di combattimento mai creato dalla LucasArt è anche l’unico picchiaduro in cui potete utilizzare i personaggi della celebre saga di Star Wars o almeno tutti quelli già presentati nei vari film usciti prima del gioco.
Anticipando di due anni Nintendo con il suo Super Smash Bros, LucasArt decide si produrre un gioco in cui, invece di sfruttare le potenzialità dell’universo creato da George Lucas, un giocatore può prendere a colpi di spada laser un altro giocatore in orride arene 3D che richiamano le ambientazioni viste nei film.
Il problema è che si possono tranquillamente vincere i combattimenti schiacciando i bottoni a caso, tanto le mosse di ogni personaggio si attivano quando meno te lo aspetti e non quando hai effettuato la giusta combinazione di tasti. Inoltre, non paghi di questo scempio, alla LucasArt decisero anche di realizzare uno dei picchiaduro più lenti mai visti in circolazione, con personaggi che ci mettono 20 minuti per avvicinarsi e 30 per saltare (salvo poi schizzare in aria per 15 metri abbondanti).
Avete presente quelle belle serate passate Tekken a sfidare i vostri amici? Con Star Wars: Masters of Teras Kasi sarebbero durate in eterno.
3° posto: The Crow City of Angels
La domanda in questo caso è: c’era veramente bisogno di creare un gioco ispirato al secondo capitolo del Corvo che ha ottenuto un bel 12/100 su Rotten Tomatoes?
The Crow City of Angels è talmente brutto che Brendon Lee (r.i.p.) potrebbe risorgere, provarlo e tornare nella tomba per la disperazione.
Lasciamo perdere la trama inesistente, ma un gioco con dei problemi di collisioni e di gameplay così marcato penso sinceramente di non ricordarlo.
Esistono moltissime armi che potete utilizzare per sconfiggere i nemici che vi si scaglieranno addosso nei vari livelli, ma la maggior parte delle volte non riuscirete a colpirli o perchè i colpi li attraverseranno come se fossero fantasmi o perchè vi risulterà impossibile indirizzarli correttamente (durante la nostra prova abbiamo raggiunto più volte il nostro punto zen nel tentativo di dare un pugno dritto…).
Vogliamo trovare una nota positiva? La grafica di The Crow City of Angels è la migliore di tutti i giochi in questa lista.
2° posto: South Park
South Park è sicuramente uno dei cartoni più esilaranti e dissacranti che siano mai stati prodotti, riuscendo con un mix perfetto di volgarità e satira a diventare uno degli spettacoli più seguiti d’America.
Su Ps1 però, gli sviluppatori di questo gioco, riuscirono a creare uno dei titoli più orripilanti mai visto in circolazione.
Immaginatevi di avere una licenza da sfruttare che vi mette sul piatto umorismo, personaggi già caratterizzati, possibilità di inscenare qualsiasi diavoleria dissacrante e ottenere comunque l’approvazione del pubblico e voi scegliete di realizzare uno sparatutto in cui nel primo livello dovete solamente uccidere centinaia di tacchini senza avere nessun tipo di interazione con l’ambiente circostante o con i personaggi presenti nel cartone.
Nel secondo livello, se per miracolo siete riusciti a superare il primo vista al difficoltà elevatissima del gioco, dovrete affrontare centinaia di cloni anche questa volta in un’arena che più piatta non si può.
Jeff Gertsmann, che se non la sapete è uno dei recensori più famosi di GameSpot, definì questo titolo “privo di alcun valore” e gli diete un 1.4 su 10, risultando forse persino troppo buono.
1° posto – il vincitore – Barbie Explorer
Di tutti i giochi orridi ispirati a qualche franchise famoso, quelli di Barbie risultano sempre essere qualche livello sotto gli altri.
Barbie Explorer però è persino peggio.
In questo titolo gli sviluppatori cercarono di unire le meccaniche di Crash Bandicoot, il fascino e le movenze di Tomb Raider con il personaggio di Barbie in una sorta di mix esplosivo che fa acqua da tutte le parti.
Iniziamo con il dire che il gioco, uscito nel 2001, è stato prodotto quando le potenzialità della Ps1 erano già state ampiamente sfruttate e analizzate e ciononostante ci troviamo davanti ad un titolo che presenta una grafica imbarazzante e dei problemi enormi nella gestione della visuale che rende praticamente impossibile vedere cosa si ha davanti.
Fosse solo per questo avremmo potuto inserirlo anche solo al terzo posto di questa classifica dei 5 giochi più brutti mai creati per Playstation, ma quello che davvero funge da ciliegina sulla torta sono i 4 livelli presenti nel gioco.
Ognuno dovrebbe essere ambientato in una diversa parte del mondo e offrire un qualche tipo di avventura autoconclusiva mentre in realtà si tratta sostanzialmente di riproporre per 4 volte lo stesso livello con un’ambientazione ridisegnata.
Fantastico poi il messaggio in cui si evidenzia il fatto che dall’Egitto ci si sta spostando su un altro continente e poi ci si trova in una giungla in Africa ma forse nel mondo di Barbie l’Egitto non è in Africa.
Se siete tra gli sfortunati che hanno provato questo titolo (magari a causa di una figlioletta/sorella troppo insistente) avete tutto il nostro appoggio.
Il fuori concorso – Bubsy 3D
Definito il peggior gioco in assoluto uscito per Ps1 in qualsiasi classifica trovabile online, abbiamo deciso di escludere Bubsy 3D dalla nostra classifica, inserendolo direttamente nel fuori concorso in quanto davvero questo titolo offre un’esperienza di gioco che è addirittura difficile catalogare.
Realizzato come primo platform 3D uscito su Playstation e pensato come antagonista di Super Mario 64, Bubsy 3D sembra più che altro una demo realizzata da uno sviluppatore che per la prima volta si avvicina al mondo dei videogame in tre dimensioni.
Non c’è un solo aspetto del gioco che si possa salvare: grafica oscena, controlli non funzionanti, livelli noiosi e pieni di glitch grafici che bloccano l’avanzamento, protagonista inutile e con la personalità di uno scoiattolo schiacciato sulla tangenziale.
Resta celebre la risposta di Nintendo quando gli presentarono il titolo come possibile concorrente si Mario : ” Seriously?”
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