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I 20 game creators più influenti di sempre
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I 20 game creators più influenti di sempre

by adminFebbraio 23, 2020

Il mondo dei videogiochi ha iniziato a svilupparsi nei tardi anni ’70 quando dei veri e propri pionieri iniziarono a trasformare dei passatempo da tavolo in giochi elettronici capaci di intrattenere intere famiglie.

Molte di queste figure erano poco più che dei ragazzi appassionati di informatica che iniziarono a plasmare le proprie creazioni, partendo da idee innovative per il loro periodo, e trasformando righe di codice in qualcosa che sarebbe stato poi conosciuto come “videogame”.

In questo articolo voglio elencare i game creators più influenti, ricordati per importanza storica dei loro lavori o per essere stati i primi a proporre qualcosa di veramente nuovo.

Non si tratta di una classifica, per quella potete controllare IGN e la sua Top 100 Game Creators (che non condivido perchè Akira Toryiama in una lista di game creators non può stare prima di Avellone e Gilbert), ma di un semplice elenco non ordinato di game creators.

Non sono stati inoltre considerati gli inventori di hardware (motivo per cui non troverete per esempio Gunpei Yokoi) e personaggi che, seppure importanti, siano legati troppo a prodotti moderni (in fondo il sito è Retrogaming-italia).

Ron Gilbert

Ron Gilbert

Nel periodo d’oro dei punta e clicca esisteva un binomio che era garanzia di prodotti geniali e assolutamente fuori dagli schemi: LucasArts e Ron Gilbert.

A Ron, non solo si devono alcune delle avventure grafiche più famose e riuscite di sempre, come Maniac Manson e i primi due capitoli della serie Monkey Island (non proprio un titolo da nulla), ma anche l’invenzione di una tipologia di script divenuta lo standard per tutto il genere.

Fu lui infatti a sviluppare per primo lo Script Creation Utility, meglio conosciuto come SCUMM, che permetteva lo sviluppo di questo tipo di giochi su più sistemi con il minimo sforzo.

Dopo molti anni, e alcune collaborazione riuscite come con lo strategico Total Annihilation, nel 2017 Ron Gilbert ha dato vita ad una nuova, e interessante, avventura grafica intitolata Thimbleweed Park

Chris Avellone

Chris Avellone

Insieme a Brian Fargo, che troverete più sotto, esiste un’altra persona riconosciuta come una delle più influenti per lo sviluppo dei giochi di ruolo occidentali su Pc: Chris Avellone.

Di chiare origini italiane, Avellone ha contribuito a creare e progettare quasi tutti i più famosi crpg della Black Isle prima e della Obsidian dopo.

A lui si devono giochi come Baldur’s Gate I e II, Planescape: Torment, Icewind Dale e le sue espansioni, Neverwinter Nights e Fallout 2.

Questi tutti nel periodo passato in Balck Isle, mentre con Obsidian ha lavorato su titoli quali Knights of the Old Republic II, Neverwinter Knights II (compresa l’espansione fantastica Mask of the Betrayer), Pillars of Eternity e Alpha Protocol.

Oltre a ciò ha collaborato in tantissime altre produzioni come consulente esterno Divinity: Original Sin II, Torment: Tides of Numenera, Pathfinder: Kingmaker e molti altri.

Insomma è difficile che vi imbattiate in un crpg di successo degli anni 90 e 2000 su cui lui non abbia messo mano direttamente o indirettamente.

Shigeru Miyamoto

Shigeru Miyamoto
Shigeru Miyamoto,una leggenda vivente

A riprova che questa non è una classifica in ordine di merito, inserisco Miyamoto solo ora, anche se è difficile trovare qualcuno che, in 40 anni di onorata carriera, abbia fatto di più.

Il suo ruolino di marcia è da record: dalla mente di un unico uomo , sempre sorridente, nascono franchise senza tempo come Donkey Kong, Mario Bros. e The Legend of Zelda.

Nel corso degli anni, Miyamoto ha avuto la sua mano in quasi tutte le principali serie Nintendo, tra cui Wave Race, Mario Kart, F-Zero e Star Fox e il capolavoro assoluto che rimane Super Mario 64.

A lui si devono non solo alcune delle serie più famose mai realizzate dalla Nintendo, ma anche importanti innovazioni nel gameplay e nel concetto stesso di gioco come lo stick analogico e il rumble pak per i giocatori console.

Oppure in un’era in cui i concorrenti puntano su grafica e potenza, lui inventa un nuovo tipo di controller, unito ad una sensor bar e ad un gioco tanto semplice quanto divertente, Wii Sports, e rilancia prepotentemente Nintendo nella gara tra i produttori di console.

Miyamoto è stato definito dal Times lo Steve Spielberg dei videogiochi e speriamo che non abbia ancora intenzione di andare in pesnione.

Sid Meier

Sid Meier
Sid Meier durante la presentazione di Civilization V

Con più di 30 anni di carriera e molti titoli alle spalle, Sid Meier è considerato uno dei padri fondatori del videogaming americano.

Inizialmente si dedico, come fondatore di Micropose, alla creazione di titoli strategici simulativi come Spitfire Ace, F-15 Strike Eagle, F-19 Stealth Fighter e Silent Service, salvo poi dedicarsi alla strategia pura con la crazionw della sua opera più famosa : Civilization.

Se si parla di strategia 4x è impossibile non menzionare Sid Meier che anche dopo aver ceduto Micropose e aver fondato Firaxis Game, continua nella sua opera di creazione come se niente fosse, nonostante i suoi 65 anni.

A lui si deve anche la serie di Railroad Tycoon, le varianti di Civilization (giunto sino al sesto capitolo) Colonization e Alpha Centauri (capolavoro assoluto) e i controversi Sid Meier’s Pirates e Sid Meier’s Gettysburg!

Con la Firaxis è inoltre responsabile della rinascita della serie Xcom e dei due splendidi capitoli usciti recentemente su Steam.

Will Wright

Will Wright
Will Wright durante la presentazione di Spore

Se Sid Meier è il padre indiscusso del genere strategico a turni, Will Wright è il re dei gestionali e delle simulazioni.

Questo eccentrico game designer, in circolazione da circa 40 anni, oltre ad essere uno dei fondatori di Maxim è anche il creatore di qualsiasi SimQualcosa che abbiate mai visto.

A partire da Sim City, Wright ha continuato a creare simulazioni fino a rilasciare direttamente The Sims, gioco che potrà piacere o meno, ma che resta una dei successi commerciali più importanti della storia dei videogiochi (oltre ad essere un primo esempio di simulazione sociale digitale

Nel 2008 inoltre Will Wright partorì e rilascio uno dei suoi progetti più complessi e visionari; sto parlando di Spore, gioco che si prefissava la simulazione della vita da sistema unicellulare sino a all’esplorazione spaziale.

Benchè il titolo sia riuscito solo a metà, è stato comunque il primo esempio d videogioco ad usare la tecnica della generazione procedurale per creare un mondo di gioco sempre diverso

John Carmack

John Carmack
John Carmack al Quakecon del 2009

Dietro a questo sguardo tranquillo e a questa’aria da nerd incallito, si nasconde uno dei padri fondatori del genere degli sparatutto in prima persona (insieme ai soci Romero e Tom Hall).

Co-fondatore di Id Software, a lui si devono i primi e indimenticabili fps creati, quali Doom, Quake, Wolfenstein 3D e anche importanti sviluppi nella gestione dinamica delle luci e dell’applicazione delle texture su modelli poligonali.

John Carmack è anche un accanito sostenitore del software open source e molti dei motori grafici realizzati da Id Software sono stati concessi su licenza a terze parti o rilasciati dopo un pò di tempo gratuitamente.

Richard Garriott

richard Garriott
Lord British in una delle presentazioni di Ultima

Richard “Lord British” Garriott, l’unico nella lista ad essere stato nello spazio (realmente).

Oltre ad essere uno dei personaggi più famosi di sempre nel mondo dei videogiochi per le sue stravaganze e le sue esilaranti comparse in molte convention, Garriott è stato anche il creatore della serie Ultima, uno dei giochi di ruolo per pc più longeva di sempre.

A lui va il merito, per primo, di aver trasposto i giochi cartacei su formato digitale, importando e modificando le regole di crescita del personaggio e di simulazione del lancio dei dadi tipiche di D&D

Se questo non vi sembra abbastanza, Lord British diresse anche il progetto Ultima Online, uno dei primissimi esempi di MMO e quello che sicuramente rese famoso e remunerativo il genere, con milioni di giocatori, ben prima di WoW.

Genio assoluto.

Gabe Newell

Gabe Newell capo di Steam
Gabe Newell e Hideo Kojima

Se tra i lettori di questo articolo ci fosse qualcuno di particolarmente giovane potrebbe chiedersi come mai il capo di Valve e Steam sia presente in questa lista di creatori di videogiochi.

Bhe il buon Gabe, prima di decidere di appendere la tastiera al muro, è stato il creatore di capolavori come Half Life e relativo seguito e uno dei principali sviluppatori di Microsoft Windows, cosa che gli permise di finanziare i suoi progetti personali.

Half Life 1 e 2 sono considerati delle pietre miliari nella storia dei videogiochi, riconosciuti soprattutto per essere riusciti ad unire l’azione degli sparatutto tradizionali con una trama da film hollywoodiano, ma è innegabile che Newell ha segnato per sempre il mondo dei videogiochi con il lancio della piattaforma di Steam.

Tra gli altri titoli a lui riconducibili (in cui fu più o meno partecipe direttamente) non si possono non citare opere come Team Fortress, Portal, Counter-Strike e Left 4 Dead 2

Peter Molyneux

peter Molyneaux

Da sempre considerato un visionario da qualcuno, per i suoi progetti spesso impossibili da realizzare, o un ciarlatano da altri che per troppe volte hanno visto le promesse fatte in fase di sviluppo dei suoi giochi poi non mantenute.

Peter Molyneaux è considerato l’inventore dei “god games“, cioè di tutti quei giochi in cui dovete impersonare una divinità, o simili, e dovete guidare i vostri adoratori elargendo ricompense o punizioni.

A lui si devono capolavori come la serie Populous, Black and White, Syndicate, Theme Park, Magic Carpet, Dungeon Keeper e i ben più recenti Fable.

La sua importanza nello sviluppo del mondo dei videogiochi e la sua capacità creare titoli che immancabilmente facevano parlare di se gli valsero, ad un certo punto della sua carriera, anche il ruolo di vicepresidente di EA ed è stato insignito con l’Ordine dell’Impero Britannico.

Attualmente ha fondato una nuova compagnia di sviluppo e si sta dedicando ai giochi mobile.

Warren Spector

Warren Spector

Un altro nome spesso associato ai giochi di ruolo è quello di Warren Spector, che inizialmente lavorava come produttore insieme a richard Garriot ai capitoli di Ultima e Wing Commander.

fu proprio da Ultima Underworld che Warren iniziò a pensare di unire gioco di ruolo e visuale in prima persona, utilizzato invece sino ad allora dai classici fps.

Da questa idea nacquero le serie di The Thief, System Shock e dopo aver fondato, Ion Storm, il bellissimo Deus Ex.

Attualmente sono parecchi anni che non si occupa più di game design, dopo aver ancora colaborato come produttore ad alcuni titoli Disney come Disney Epic Mickey 1 e 2.

Tim Schafer

Tim Schafer

Insieme a Ron Gilbert, Tim Schafer è il più noto game designer dell’era delle avventure grafiche con motore SCUUM.

Dopo aver lavorato come co-designer a titoli quali Monkey Island 2 e Day of the Tentacle, gli vennero affidati i lavori come capo designer di grandi classici come Full Throttle, Grim Fandango.

Dopo aver lasciato LucasArts, Tim è ancora comparso nel mondo dei videogiochi grazie ad un suo progetto personale che, a detta di molti, è più unico che raro.

Si tratta di Psychonauts, opera molto acclamata dalla critica per il design e l’uso creativo di poteri e sogni.

Hideo Kojima

Hideo Kojima

Sicuramente Hideo Kojima è un nome molto caldo negli ultimi anni per quanto riguarda il game design, sia per il suo recente abbandono della Konami, con cui ha collaborato per più di 20 anni, sia per il lancio del suo ultimo progetto Death Stranding

Eppure la sua carriera inizia nel 1986, quando venne assunto dalla già nominata Konami e si occupo della realizzazione dei primi capitoli della serie Metal Gear, gettando le basi per i giochi con una forte componente stealth.

Sarà poi nel 1998, con il lancio di Metal Gear Solid che Kojima inizierà ad essere veramente apprezzato e considerato uno dei migliori game designer di sempre.

In vece di produttore si occuperà anche di seguire il progetto Zone of the Ender per Ps2 e, in precedenze, le due avventure grafiche con un impianto narrativo altamente intrigante Snatcher e Policenauts.

Oltre a ciò, data la sua grande passione per il cinema (che si nota tantissimo anche nelle sue opere digitali) ha curato per un certo periodo una rubrica su Roling Stones relativa ai punti di incontro tra film e videogioco.

Hironobu Sakaguchi

Hironobu Sakaguchi

Nonostante Sakaguchi abbia iniziato la sua vita lavorativo come ingegnere elettrico, è innegabile il suo apporto al mondo dei videogame giapponesi.

Negli anni 80 fondò la Square insieme a Masafumi Miyamoto e per poco non rischio di fallire in quanto i primi titoli prodotti furono un disastro commerciale; a quel punto investì gli ultimi soldi della compagnia in un gioco di ruolo giapponese, sull’onda del successo di Dragon Quest, e gli diede un nome profetico, Final Fantasy, ossia l’ultima fantasia di un game designer sul punto del tracollo.

Sakaguchi ha partecipato, come ideatore, designer, regista o produttore a tutti i primi nove capitoli della serie Final Fantasy e a lui si devono anche molti altri successi di Squaresoft come Final Fantasy Tactics, Xenogears, Parasite Eve, Ehrgeiz e Chrono Trigger.

Dopo la fusione con Enix, Hrinobou ha lasciato l’azienda per fondare Mistwalker nel 2004 con cui ha realizzato i jrpg per Xbox 360 Lost Odyssey e Blue Dragon

Tokuro Fujiwara

Tokuro Fujiwara

Se mai vi capiterà di andare a visitare la sede principale di Capcom a Osaka, troverete foto di Tokuro Fujiwara un pò ovunque avendo lui contribuito a realizzare due dei marchi più famosi della casa giapponese.

Se con Ghosts N ‘Goblins, Tokuro ha di fatto dettato per anni i canoni di difficoltà suprema di un videogioco (ancora adesso viene considerato uno dei più difficili), creando la serie di Mega Man/RockMan ha realizzato uno dei mostri sacri del mondo videulico.

Mega Man conta attualmente 13 capitoli principali (comprese le due collection), altri 23 considerando anche la serie X e Zero e una moltitudine di spin off rendendolo di fatto uno dei titoli temporalmente più longevi di sempre

Come produttore ha inoltre collaborato con un certo Shinji Mikami nella realizzazione della serie Resident Evil

Louis Castle

Louis Castle

Louis Catle è stato nel 1985, insieme a Brent Sperry, il fondatore degli Westwood Studios, software house a cui si deve il successo del genere degli rts.

Sebbene Louis abbia iniziato come sviluppatore di giochi riconosciuti come hardcore ancora oggi, come per esempio Il Re Leone, è grazie alla sua serie di rts più famosi a guadagnarsi un posto in questa lista..

Al lui si deve infatti lo sviluppo dei vari Command and Conquer, riconosciuti, insieme a Warcraft, come i capostipite degli strategici in tempo reale moderni (il primo fu in realtà Dune 2).

Alexey Pajitnov

Alexey Pajitnov

Inserire in questo elenco di game designer una persona che ha sviluppato un solo, vero, videogioco potrebbe sembrare strano a molti.

Se quel gioco però è, ad oggi, uno dei più giocati e famosi al mondo in assoluto allora la cosa assume tutto un altro significato.

Ad Alexey Pajitnov dobbiamo infatti l’invenzione, la creazione e la diffusione nel 1985 di Tetris, gioco che letteralmente è comparso in ogni forma possibile ed immaginabile e che credo chiunque di noi abbia provato almeno una volta.

Purtroppo dopo questo successo Alexey non è più riuscito a ripetersi, neanche quando venne assunto da Microsoft e realizzo alcuni giochi simili come Hexic Hd.

Toru Iwatani

Toru Iwatani

Altra vera leggenda del mondo dei videogiochi, Toru Iwatani è l’inventore di Pac-Man, forse il simbolo per eccellenza del periodo d’oro dei titoli arcade.

Pac-man fu una vera rivoluzione quando comparì nelle sale giochi di tutto il mondo, in quanto per la prima volta mostrava una rudimentale IA che guidava i movimenti dei fantasmini, con l’obiettivo di dare la caccia al giocatore.

Dopo il successo mondiale, Iwatani venne assunto da Namco con cui ha collaborato alla creazione di altri importanti titoli arcade come Time Crisis e Ridge Racer

Shinji Mikami

Shinji Mikami
Shinji Mikami

Signori e signore ecco a voi colui che ha reso il genere dei survival horror uno dei più amati dai videogiocatori di tutto il mondo.

E dire che inizialmente Mikami venne assunto in Capcom per sviluppare giochi a quiz su licenza Disney per Snes.

Solamente nel 1996, sei anni dopo l’assunzione, Mikami completò il primo capitolo di Resident Evil, che ebbe un successo tale da renderlo praticamente indipendente all’interno dell’azienda.

A lui si devono i primi quattro capitoli della serie RE ma anche gli ottimi Dino Crisis 1 e 2.

Dopo il successo raggiunto con Resident Evil 4, capace di reinventare le meccaniche tipiche della serie, Mikami lasciò Capcom per dedicarsi ad altri progetti lavorando prima con Platinum Games su Vanquish e in seguito fondando una sua compagnia, la Tango Gameworks, a cui dobbiamo il gioco The Evil Within.

David Crane

David Crane
David Crane

In pochi possono vantare di aver creato e sorretto un’azienda praticamente da soli.

Davide Crane è sicuramente uno di questi in quanto co-fondatore di Activision (non proprio una cosa nulla) e ideatore dei primi grandi titoli che permisero all’azienda di sopravvivere in un ‘epoca, gli anni ’80, non propriamente rosea per il mondo dei videogiochi.

A lui va il merito di aver ideato Pitfall !, Decathlon e Ghostbusters, quest’ultimo preso poi da esempio da molti come titolo ben riuscito e basato su un’importante licenza.

Furono inoltre le sue idee a portare l’azienda a puntare su titoli nuovi e sviluppati internamente piuttosto che alla conversione scadente di classici arcade, come invece fece Atari.

Dopo aver lasciato Activison e aver collaborato alla creazione di A Boy and His Blob: Trouble on Blobolonia, uscito per Nes, ha fondato una nuova azienda focalizzata sula casual gaming e sul mobile

Brian Fargo

Brian Fargo
Brian Fargo

Se siete appassionati di giochi di ruolo per pc degli anni 90 è molto probabile che conosciate Brian Fargo, fondatore nel 1983 della scomparsa e molto rimpianta Interplay.

Sotto questo nome, questo “genio maledetto” della programmazione, ha contribuito a creare giochi come Rock ‘n’ Roll Racing, Wasteland, The Lost Vikings Baldur’s Gate (tramite la divisione Black Isle), MDK, Descent , Icewind Dale, Bard’s Tale e, soprattutto, Fallout sebbene la sua società abbia sempre risentito di alcuni sali e scendi per quanto riguarda la stabilità economica.

Proprio a causa di problemi finanziari, nel 2002, lasciò la Interplay (acquistata dal publisher francese Titus) dopo averla fatta diventare una delle più grandi compagnie al mondi con circa 600 dipendenti e, giusto per non farsi mancare nulla ha fondato inExile con cui recentemente ha riportato in grande spolvero alcune sue vecchie creazioni come Westland 2, Torment: Tides of Numenera e The Bard’s Tale.

Conclusione

In un mondo vasto e variegato come quello dello sviluppo dei videogiochi è difficile rendere giustizia a tutti i personaggi geniali che ne hanno preso parte.

Come detto in questo articolo, e ribadisco che non si tratta di una classifica, ho evitato di riportare i game designer più “giovani” o gli inventori di hardware, per quanto importanti.

Voglio però almeno ricordarne alcuni come: Ralph Baer, l’inventore delle console casalinghe (o almeno della tecnologia necessaria a collegare un sitema informatico ad una tv), Gunpei Yokoi, il geniale creatore del Game Boy e di molte tecnologie derivate da esso, Jeremy Soule, compositore di tantissime colonne sonore di successo, Tetsuya Nomura character design della Square nei suoi molti successi, Nolan Bushnell storico fondatore della Atari, Pier Giorgio Perotto ideatore dell’Olivetti P101 (considerato il primo Pc desktop del mondo) e a tutti gli altri che anno contribuito a sviluppare questo fantastico mondo.

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Ciao e benvenuti sul portale di Retrogaming-Italia! Sono un videogiocatore e appassionato di console sin dal 1990, anno in cui mi regalarono il primo NES. Da allora non ho mai smesso e ora cerco di migliorare il panorama del retrogaming italiano
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