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RIOT – Civil Unrest: recensione dell’accesso anticipato
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RIOT – Civil Unrest: recensione dell’accesso anticipato

by Dicembre 20, 2017

Recentemente ha fatto la comparsa in accesso anticipato, su Steam, un titolo tutto italiano dal sapore molto retrò per via della grafica in pixel art ma che tratta tematiche drasticamente attuali; stiamo parlando di Riot – Civil Unrest, un gioco strategico in tempo reale in cui dovrete far fronte alle più complicate situazioni di ordine pubblico al mondo.

Il creatore di Riot – Civil Unrest, l’italiano Leonard Menchiari, ha deciso di trasportare in un’opera videulica le sue esperienze, vissute prevalentemente negli scontri No Tav della Val di Susa piemontese, dando modo a tutti di sperimentare almeno in parte la sensazione di adrenalina che attraversa le persone durante gli scontri di piazza; nel farlo ha preso in considerazione entrambi i punti di vista, sia quello delle forze dell’ordine sia quello dei protestanti.

Sarà infatti possibile comandare entrambe le fazioni, in quello che viene definito dalla descrizione ufficiale del gioco “un conflitto in cui non esiste un vero vincitore” e in cui non esistono buoni o cattivi.

Fatte le doverose promesse di un titolo così moderno e controverso andiamo ad analizzare quelli che sono gli aspetti prettamente ludici.

Meccaniche di gioco rivoltose

Come scritto nella prefazione, il gioco si trova ancora in fase di accesso anticipato quindi molte delle funzionalità sono ancora in fase di calibrazione e potrebbero essere modificate al momento del lancio ufficiale.

Attualmente Riot – Civil Unrest si propone come uno strategico in tempo reale improntato su una campagna in single player composta da 4 scenari geografici differenti  (Indignados – Spagna, Primavera Araba – Egitto, Keratea – Grecia e No TAV-Italia), ognuno composto da un numero differente di livelli per un totale di 17 schemi; ognuno affrontabile sia dalla parte dei rivoltosi sia da quello delle forze dell’ordine.

All’inizio di ogni livello dovrete, a seconda della fazione scelta, pianificare la vostra rivolta o le misure da prendere per sedarla.

Nei panni dei protestanti sarà fondamentale inizialmente lavorare su 4 aspetti che influenzeranno l’affluenza di persone alla manifestazione e il loro comportamento: numero di striscioni e bandiere, protezioni corporee, livello di ostilità e formazione del raggruppamento; a seconda delle scelte fatte avrete una protesta più o meno violenta.

Potrete inoltre decidere l’equipaggiamento dei manifestanti scegliendo sino a 4 oggetti tra cui megafoni, molotov, pietre e bastoni, puntatori laser sino ad arrivare a medicinali per combattere gli effetti dei lacrimogeni (e qui si vede l’esperienza sul campo del creatore del gioco).

Riot scontri

Nei panni dei poliziotti invece le scelte iniziali si basano sulla composizione di sei squadre e dell’equipaggiamento con cui scenderanno in campo; in questo caso potremo scegliere tra squadroni di tattica, balistica e d’assalto decidendo per ognuno il livello di protezione, l’equipaggiamento e un gadegt extra da usare (fumogeni, lacrimogeni, radio ecc..).

Ogni potenziamento scelto costerà dei punti la cui somma determinerà anche il numero di rivoltosi da affrontare e la loro forza; insomma più le squadre saranno equipaggiate e più tostasarà la sfida da affrontare.

Superata questa fase di preparazione inizia il vero livello di gioco in cui i due schieramenti occupano, tipicamente, gli estremi opposti dello schermo e saremo noi a dover muovere i gruppi dando degli ordini precisi, sia in termine di posizione da occupare, sia in termine di azioni da svolgere in modo da risolvere in nostro favore lo scontro.

In questa fase iniziano a vedersi in realtà alcuni limiti tecnici della IA che gestisce sia la fazione avversaria sia le nostre forze: capita veramente troppo di frequente che la pianificazione delle azioni da noi imposte sia in realtà soppiantata da un effetto di caos totale, che per quanto attinente alla realtà dei fatti descritti, mal si sposa con un gioco in cui la strategia dovrebbe far da padrone.
Ecco quindi gruppi di rivoltosi totalmente fermi davanti ad uno sbarramento di polizia perchè l’aggressività è impostata troppo bassa o perchè privi di strumenti con cui forzare il blocco, anche nei casi in cui basterebbe spostarsi di due metri per evitarlo, oppure gruppi di persone che iniziano a correre da tutte le parti al primo lacrimogeno e subito dopo raggrupparsi e improvvisarsi i 300 di Sparta davanti ad una carica di alleggerimento.

Tutto questo fa un pò perdere di significato la prima parte del gioco a favore di una casualità delle reazioni della IA.

riot in piazza con carro

A questo aggiungo anche che ogni livello prevede il raggiungimento di un singolo obiettivo, spesso a tempo limitato, che non aiuta molto a tenere sotto osservazione la situazione quando il tutto inizia a degenerare anche per colpa di un sistema di controllo che nell’accoppiata mouse+ tastiera risulta macchinoso e scomodo (stranamente per il genere risutat meglio l’utilizzo di un pad)

Insomma sotto questo punto di vista, anche se il gioco è praticamente completo, si possono fare ancora grandi miglioramenti.

Una grafica in pixel art di alto livello

La grafica del gioco è interamente realizzata in pixel art e il risultato finale è davvero splendido sia per quanto riguarda la ricostruzione delle ambientazioni, sia per quanto riguarda le animazioni dei personaggi che risultano convincenti e perfettamente armonizzate con l’ambiente circostante.

A seguito degli scontri i danni verranno mostrati a schermo e lo scenario varierà pian piano a seconda di come procede la protesta con vetri che si rompono, cassonetti in fiamme, segni di bruciature sull’asfalto, auto distrutte ecc.. Tutto viene dinamicamente mostrato a video.

Un ottimo lavoro è stato fatto anche nella cura dei dettagli delle uniformi e dei mezzi e nella notevole raccolta di suoni campionati che aiuta moltissimo, insieme alla colonna sonora vagamente rock, ad immedesimarsi nella situazione che si sta vivendo sullo schermo.

riot proteste in piazza videogame

Tiriamo le somme

Riot – Civil Unrest è sicuramente uno dei giochi indie più controversi che ci sia capitato di provare negli ultimi anni affrontando tematiche non comuni nel mondo dei videogame e riuscendo perfettamente a rimanere neutrale nel farlo; nessuno dei due schieramenti mostra infatti un vantaggio e non si percepisce neppure quel senso di buono o cattivo tipico del mondo videulico.

Sarà eventualmente il giocatore a decidere chi ha ragione e chi torto.

La scelta di rappresentare situazioni reali e la necessita di rimanere neutrali nel mostrarli va però a colpire soprattutto la narrazione delle vicende e in generale si avverte una mancanza di trama di fondo nell’avanzare dei diversi livelli in cui i risultati vengono mostrati a schermo come la pagina di un notiziario ma che di fatto non rispecchiamo poi l’evoluzione della situazione generale (se non sotto forma di bonus e malus).

E’ un peccato che un titolo così rappresentativo e ben fatto da un punto di vista grafico non riesca a coinvolgere più di tanto sia per una mancanza di approfondimento emotivo di chi non ha mai vissuto quelle situazioni sia per delle meccaniche ancora da rodare.

Visto il prezzo super a cui è proposto, circa 13 euro su Steam, rimane comunque un titolo da provare e a cui vi consigliamo di dare almeno una chance!

Positivo

Tematiche inusuali e poco esplorate
Ottima grafica in pixel art
Richiede una pianificazione strategica accurata...

Negativo

....spesso vanificata da una IA sottotono
Meccaniche e controlli da rivedere
Trama nulla

Voto
Voto redazione
Voto utenti
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Trama
70%
Grafica
95%
Longevità
85%
Supporto Audio
85%
Prezzo
85%
Gameplay
68%
IA
65%
In Breve

Un gioco da provare che eccelle per rappresentazione grafica ma che richiede un miglioramento nelle meccaniche generali

79%
Voto redazione
Voto utenti
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admin
Ciao e benvenuti sul portale di Retrogaming-Italia! Sono un videogiocatore e appassionato di console sin dal 1990, anno in cui mi regalarono il primo NES. Da allora non ho mai smesso e ora cerco di migliorare il panorama del retrogaming italiano

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Trama
Grafica
Longevità
Supporto Audio
Prezzo
Gameplay
IA