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Swordquest la serie di giochi che premiava con oggetti di valore i migliori giocatori
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Swordquest la serie di giochi che premiava con oggetti di valore i migliori giocatori

by adminAgosto 20, 2018

Nella prima era d’oro dei videogiochi furono molti i titoli stravaganti che videro la luce, alcuni di questi divennero col tempo delle vere pietre miliari, altri invece scomparvero tristemente nel nulla.

A questa seconda categoria appartiene la serie Swordquest, realizzata da Atari per la sua console Atari 2600 a cavallo tra il 1982 e il 1983 e che aveva come elemento caratterizzante il fatto di sottoporre ai giocatori una serie di indovinelli complicatissimi e spesso criptici che, se risolti, avrebbero permesso di ottenere un montepremi reale.

Atari decise infatti di promuovere la serie di Swordquest promettendo ai giocatori la possibilità di vincere oggetti di ogni sorta, da un “semplice” calice d’argento ornato di cristalli, sino ad arrivare ad una vera spada.

Vennero prodotti in totale quattro titoli,  Earthworld, Fireworld, Waterworld ed Airworld, ognuno ambientato in un particolare mondo ispirato ad un diverso elemento naturale, in cui veniva chiesto al giocatore di risolvere tutti i rebus presenti prima di poter richiedere il relativo premio.

La trama seguiva le avventure di due gemelli, Tarra e Torr contro il malvagio Tyrannus , in un mondo fantasy in cui il gameplay ricopia senza tanti complimenti un altro classico del tempo, Adventure (di cui Swordquest sarebbe dovuto essere un seguito).

Assieme ad ogni cartuccia era venduto anche un album a fumetti della Dc, che conteneva importanti indizi per portare a compimento le diverse avventure.

Ogni capitolo era infatti suddiviso in livelli, da superare utilizzando i diversi oggetti raccolti durante il gioco, che si concludevano con una stanza finale contenente due numeri che indicavano la pagina del relativo fumetto in cui, un attento osservatore, avrebbe potuto trovare nascoste due parole.

Le parole andavano poi inviate alla sede centrale dell’Atari che convocava i vincitori per un ultimo scontro finale ad una versione modificata del gioco, in cui in 90 minuti ogni giocatore doveva trovare il maggior numero possibile di parole e solo il migliore si sarebbe portato a casa il relativo oggetto messo in palio (uno diverso per ogni capitolo del gioco), dal valore di 25.000$

Nell’idea di Atari i 4 vincitori di ogni capitolo si sarebbero dovuti poi sfidare un’ultima volta per ottenere il premio finale, una spada in argento e manico d’oro, del valore di 50.000$ chiamata Spada della magia finale. 

Purtroppo delle prime quattro competizioni vennero fatte solamente le prime due, quelle relative a Earthworld e a Fireworld, perchè nel 1983 la Atari, per i noti problemi finanziari, fu costretta a cancellare il contest e a ritirare i premi non assegnati.

L’elenco dei premi messi in palio prevedeva:

  • Talismano della penultima verità (Earthworld) – un medaglione di forma ottagonale completamente d’oro a 18 carati con incastonati 12 diamanti e 12 pietre associate ai segni zodiacali
  • Calice della luce (Fireworld) – un calice in oro e platino incastonato di giada verde, perle, diamanti, quarzo, rubini e zaffiri.
  • Corona della vita (Waterworld) – una corona in oro con incastonati diamanti, zaffiri, rubini, acquamarine e tormaline.
  • Pietra filosofale (Airworld) – un grande frammento di giada bianca custodito in uno scrigno d’oro tempestato di diamanti, smeraldi, rubini e quarzo.

Tutti i partecipanti alle sfide finali e i due vincitori  Steven Bell (possiede ancora il talismano) e Michael Rideout (tiene il calice in cassaforte in banca) hanno confermato dell’esistenza anche degli oggetti che non furono mai assegnati a nessuno. E’ auspicabile che gli ultimi premi siano in possesso di Jack Tramiel, che acquistò la Atari dopo il 1983.

Attualmente Swordquest è ancora ricordato per essere stata la serie di videogiochi con il montepremi più alto della storia, ben 150.000$, ed è stato di ispirazione anche per Ernest Cline è il suo libro Ready Player One, in cui è presente una competizione molto simile atta ad ottenere degli oggetti importanti risolvendo dei rebus all’apparenza molto complicati.

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admin
Ciao e benvenuti sul portale di Retrogaming-Italia! Sono un videogiocatore e appassionato di console sin dal 1990, anno in cui mi regalarono il primo NES. Da allora non ho mai smesso e ora cerco di migliorare il panorama del retrogaming italiano

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